12 marzo 2020

La quarantena e il blog

Negli ultimi tempi diverse persone, che hanno seguito questo blog negli scorsi anni, mi hanno chiesto di riprenderlo e pubblicare le foto dei miei dolci. Ogni tanto ci ho pensato ma il poco tempo a disposizione non me lo ha permesso. Sono trascorsi tanti anni dall'ultimo post e sono cambiate un po' di cose nella mia vita. Non è cambiata però la mia grande passione per i dolci.
Ho abbandonato la pasta di zucchero, ma non tutte le attrezzature, che sono sempre ben conservate in un mobile della cucina. Quando ho preparato dei dolci, ho preferito cucinare quelli tradizionali, che sono sempre apprezzati da tutti.
Oggi ho deciso di pubblicare qualche foto delle brioche sul mio profilo facebook e non avrei mai immaginato tanta curiosità e tante richieste della ricetta.
Così è arrivato il momento di rispolverare il blog.


Questi sono giorni che ricorderemo a lungo. L'Italia si trova di fronte a un'emergenza sanitaria imprevedibile, causata da un nemico invisibile che si chiama Covid-19.
Questo maledetto Corona virus, partito a gennaio dalla Cina, è arrivato in Italia come uno tsunami e nel giro di un paio di settimane ha messo in ginocchio il nostro paese, seminando morte e terrore da nord a sud.
Quelli che stiamo vivendo sono giorni da incubo, che solo uno scrittore di fantasy thriller potrebbe immaginare. Nel giro di pochi giorni le nostre vite e le nostre abitudini sono state stravolte. La velocità di propagazione del virus sta mettendo a dura prova la sanità italiana. Stiamo contando tanti, anzi troppi morti e un numero di contagiati che aumenta in modo esponenziale.
Se nei primi giorni di allarme virus (dal 21 febbraio) i contagiati e i morti si contavano sulle dita di una mano, oggi i morti sono più di mille e i positivi al virus sono più di 12.000.
Quindi il governo ha deciso di fermare il paese, cercando così di bloccare le possibilità di contagio. Da 2 giorni tutta Italia è chiusa a casa, gli spostamenti devono essere giustificati e limitati a motivi di salute, lavoro o di approvvigionamento di beni di necessità.
E' una situazione surreale. Non siamo abituati a questo silenzio, a vedere le città quasi deserte, a fare la fila per entrare al supermercato e a mantenere le distanze dai vicini, dagli amici e dai nostri familiari. Ma è necessario che ognuno faccia la sua parte, per fermare la propagazione del virus.
Ognuno di noi cerca a suo modo di impegnare il tempo a disposizione.
Io sto sistemando e archiviando pile di documenti accatastati sulla scrivania. Poi mi dedicherò alla sistemazione degli armadi e alle pulizie di primavera. Ovviamente, restando a casa, mi metto a cucinare e così ho riaperto il quaderno di ricette... e anche il blog!

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